Mi sono svegliato con un leggero stato di ansia; alle 9 apriva il campo di concentramento di Mauthausen e mi sentivo teso, nervoso.
Non ho mai saputo gestire le attese e questa non è stata da meno; non riuscivo a colazionare seduto, passeggiavo sull'erba mentre mangiavo una fetta di pane con la Nutella.
Ad ogni modo, la visita al campo è stata l'esperienza più ricca di tutto il viaggio.