Ho parcheggiato accanto all'ostello nel quale avrei dovuto dormire oggi (di modo da potere effettuare il check in appena svegliato e essere agevolato a usare i servizi igienici della struttura, senza dovere andare anche oggi all'avventura); il sole era già scomparso, ma non la luce, così mi sono addentrato nel centro storico, leggermente rialzato rispetto al livello del mare. Non so per quale motivo, ma gli alberi del viale principale erano addobbati con luci natalizie, che rendevano l'ambiente molto suggestivo. Aggiungendoci tre cantanti di strada e qualche bancarella, quella parte della città non la dimenticherò facilmente.
Nel continuare la passeggiata sono arrivato a una scalinata, che non aveva nulla di speciale, se non che mi ricordasse qualcosa. Apro una parentesi: non ho la minima idea del perché a volte abbia delle associazioni mentali così nette e precise, ma il più delle volte sono esatte. Mi ricordava qualcosa di vago, di già visto, più di una volta. Era già buio e non capivo molto, se non diverse coppie realizzare scatti romantici. Ripeto, non so in base a cosa mi fosse venuto in mente, era una semplice scalinata, ma, dopo una veloce ricerca su internet, ho capito che avevo ragione: lì avevano girato la scena del passeggino della Corazzata Potemkin, quel colossal russo tanto odiato da Fantozzi (ricordate?). Stamattina, dopo essere ripassato dalla scalinata, ho passeggiato lungo il litorale, che più che litorale era un belvedere di industrie marittime e metallurghiche, che non erano proprio emozionanti.
Un giro verso il quartiere più interno, pieno di statue di frutta realizzate con tessuto, un caffè “italiano” servito su un'Ape Piaggio, dove per accendere la caffettiera bisognava far partire il generatore, un pranzo tipico in un ristorante niente male, una siesta sul prato di un parco, foto a più non posso alla sedia più famosa del mondo, poi una buona birra, di quelle rigeneranti, fresche, che placano ogni senso di stanchezza. Domani, probabilmente, mi spetta il giorno più delicato di tutti.
Sulla pagina Facebook AUventura – Davide Urso potete trovare le foto, chilometro per chilometro.